SPAC Automazione

11 Febbraio 2017

Molti ci chiedono se SPAC Automazione sia utile per la realizzazione degli schemi dei quadri elettrici di automazione. Be’, visto il costo, la domanda è più che lecita! Esistono anche altri software in commercio, alcuni ancora più esosi come Eplan, altri più economici come Sabik ed altri addirittura gratuiti come gli applicativi di alcune case costruttrici di materiale. Questi ultimi sono sicuramente meno prestanti, per lo meno per la realizzazione di schemi di quadri di automazione. Ecco perché secondo noi SPAC, nonostante il costo di acquisto e di aggiornamento, è indubbiamente uno dei software più completi ed efficienti per la realizzazione di schemi di quadri di automazione industriale, e non solo!

Le potenzialità:

Grazie alle sue enormi potenzialità e alle approfondite conoscenze che il nostro team ha sviluppato negli anni di continuo utilizzo, oggi riusciamo a realizzare gli schemi sfruttando al massimo le funzionalità di questo software.

Ma vediamo quali sono alcune di queste caratteristiche e peculiarità che meritano almeno un piccolo elogio.

Innanzi tutto la gestione dei rimandi. In maniera automatica e con grande semplicità, una volta attribuito il nome ad un componente o ad un filo, il software lo tiene in memoria e lo lega ai contatti ausiliari, piuttosto che ai fili aventi il medesimo nome. In questo modo risulterà facile e veloce sapere sempre in quale punto dello schema si trovano, ad esempio, i contatti ausiliari di un teleruttore o di un relè, oppure saremo facilmente in grado di conoscere l’ubicazione di un filo che parte da una pagina e si distribuisce in tutto lo schema. E quando abbiamo per le mani degli schemi da oltre 160 pagine vi garantisco che questa funzione risulta piuttosto utile!

Esempio di rimandi su fili

Esempio di rappresentazione di contatti legati ad alcuni teleruttori

 

È possibile inoltre effettuare l’elaborazione delle morsettiere. Come? Facile: inserendo all’interno dello schema tutti i morsetti, e dettagliando l’esatto codice, il software ci permette in maniera automatica di rappresentare realisticamente la vera disposizione dei morsetti, ovvero come noi li vedremo una volta realizzato fisicamente il quadro. All’apparenza può sembrare un dispendio di tempo, ma è tempo che vale la pena impiegare, non solo perché ci verrà restituito al termine della realizzazione dello schema, ma soprattutto perché così facendo si eviteranno errori che, senza un controllo automatizzato, sarebbe dura evitare di commettere. Il risparmio di tempo si ripercuote anche nella costruzione del quadro, che risulterà più immediata.

 

Esempi di rappresentazione grafica delle morsettiere

 

Non è da sottovalutare poi l’elaborazione della distinta materiali. Nel momento in cui ne avessimo necessità è possibile conferire ad ogni componente (interruttori, teleruttori, ecc.) degli attributi, ad esempio il codice del materiale usato. Se questo viene fatto in maniera corretta e precisa, una volta completato lo schema, SPAC ci permetterà di generare una tabella riassuntiva (in Autocad o addirittura in Excel) nella quale saranno elencati tutti i codici divisi per componente o per tipo. Una vera manna dal cielo nei casi in cui ci troviamo ad avere a che fare con quadri aventi centinaia di dispositivi.

  

Esempio di distinta materiali elaborata in formato dwg

 

Altro strumento di grande utilità è la rappresentazione grafica di segnali di ingresso/uscita. Di fatto sempre più frequentemente, all’interno dei quadri di automazione vengono installati dei Controllori a Logica Programmabile, comunemente chiamati PLC, ovvero dispositivi in grado di ricevere dei segnali (analogici o digitali), memorizzarli, elaborarli e generare delle uscite che andranno a comandare i vari dispositivi all’interno del quadro/impianto. SPAC ci permette, in maniera molto semplice ed intuitiva, di rappresentare graficamente questo processo.

  
 

Esempio di rappresentazione dell'acquisizione di segnali digitali di ingresso

 

Esempio di rappresentazione dell'acquisizione di segnali digitali di uscita

Esempio di rappresentazione dei collegamenti di ingressi ed uscite ad un PLC di sicurezza

 

Grazie alla rappresentazione grafica e realistica del quadro ed all’ampio archivio di simboli di cui è dotato SPAC, è possibile associare ad ogni codice un proprio simbolo che rappresenta la reale fisionomia del componente.

Se questa operazione viene fatta per ogni componente dello schema, una volta finita la parte unifilare sarà possibile inserire in maniera automatica tutti i dispositivi, di cui vedremo il reale ingombro nel fronte quadro oppure nella disposizione delle apparecchiature interna al quadro.

Tali dispositivi andranno poi posizionati all’interno del quadro elettrico, ed è qui che arriva il bello: SPAC ci fornisce le dimensioni necessarie per la loro installazione! Sarà quindi un grande aiuto per il quadrista, che potrà così disporre le apparecchiature in maniera più veloce e precisa, con un notevole risparmio di tempo (e il tempo, come si dice, è denaro); in questo modo sarà inoltre possibile scegliere la carpenteria in funzione degli ingombri che si hanno, evitando quindi di sottodimensionarla o sovradimensionarla (la carpenteria ha un costo che non ci fa schifo ottimizzare).

 

 Esempio di rappresentazione interna del quadro

 

Stupenda anche la funzione di gestione dei cavi. E’ sufficiente nominare tutti i collegamenti e i componenti all’interno dello schema ed ecco che il software è in grado di estrapolare una tabella riassuntiva con tutti i nomi e le tipologie di cavo che si utilizzeranno per il cablaggio dell’intero quadro.

Infatti, grazie all’archivio cavi di cui è dotato, è possibile assegnare ad ogni filo, non solo il nome, ma anche tipologia e colore. Questa funzione è molto utile ai quadristi, per esempio durante la stampa delle targhette, per il riconoscimento dei fili da apporre al momento del cablaggio.


Esempio di rappresentazione grafica del collegamento cavi

All’interno del software si può trovare già un vasto archivio di simboli, sia elettrici, che fluidici e un’ampia sezione dedicata alla simbologia dettagliata di PLC, inverter e azionamenti per motori; entrambi gli archivi possono essere ampliati in ogni momento. Noi abbiamo realizzato inoltre ulteriori simboli che si sono resi necessari in alcuni schemi, ai quali abbiamo poi associato un determinato codice materiale, così da ottimizzarne l’utilizzo.

Esempio di rappresentazione di un avviamento morote tramite azionamento

Esempio di rappresentazione di un avviamento motore tramite inverter

 

L'archivio materiali

 

E’ inoltre possibile, una volta inseriti alcuni dati riguardanti la conformazione fisica del quadro, fare un calcolo della dissipazione termica, che ci permette di scegliere se installare dispositivi di raffrescamento, o se optare per una carpenteria più generosa in termini dimensionali.

SPAC Automazione utilizza la stessa piattaforma di Autocad. Grazie alla nostra lunga esperienza nell’utilizzo del CAD siamo riusciti a mettere a punto un’integrazione dei vari comandi, velocizzando molte operazioni e riducendo di conseguenza i tempi di realizzazione degli schemi.

Se l’acquisto di una nuova licenza di SPAC vi spaventa, abbiamo la soluzione! Progetto Elettrico S.r.l. ha a disposizione personale altamente qualificato che può assistervi nella realizzazione di schemi di quadri, sia presso gli uffici del nostro studio, sia presso la Vostra sede, disponendo di più licenze complete.

C’è da sottolineare che l’acquisto di questo software risulta essere una spesa parecchio onerosa; la scelta di fare questo investimento da parte nostra è stata fatta con l’obiettivo di facilitare il lavoro dell’installatore, infatti noi non ci occupiamo della realizzazione fisica dei quadri o degli impianti bordo macchina, ma solamente della realizzazione degli schemi elettrici di questi ultimi.

Un membro del nostro studio di progettazione alle prese con la realizzazione di uno schema elettrico tramite l'utilizzo di SPAC Automazione

 

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